Giovedì 27 maggio 2021
ore 21,00

Non c'è pace
per i Caduti

Dai campi di battaglia
ai Sacrari d'Italia

Videoconferenza in diretta web su invito

Relatore
Prof. Marco Cimmino

L'evento sarà registrato e poi disponibile sul nostro canale YouTube:
Comitato per il Centenario Grande Guerra


Tra il 1919 ed il 1921 in Italia successe di tutto. Il risultato fallimentare del Convegno di Parigi, l'esperienza dannunziana della spedizione a Fiume, il problema demografico ed un'economia da ricostruire, l'epidemia di spagnola, il biennio rosso, il malcontento diffuso dei reduci, i grandi fermenti associazionistici che si trasformano in movimenti politici.
In questo contesto nasce un nuovo "urlo di dolore":
NON DIMENTICATECI!

Comincia così un nuovo calvario per i nostri combattenti. Per i reduci si rischia l'oblio sociale dovuto alle promesse non mantenute dal governo, per i caduti il rischio concreto di essere lasciati nel dimenticatoio della storia e dei terreni dove si erà combattuto.
Con l'autorevole contributo del prof. Marco Cimmino, cercheremo di mettere un po' d'ordine in questo apparente caos, ricollocando i vari avvenimenti e loro motivazioni nel posto e nella sequenza che gli competono. Un esercizio di giustizia storica basata su ricerca documentale, scevra da critiche faziose o revisionismi di parte, atta a capire l'importanza che hanno assunto i Sacrari per il popolo italiano.

Marco Cimmino
Docente di lettere e storia per professione, saggista appassionato, si dedica da sempre alla divulgazione storica. Gran parte della sua attività editoriale verte sullo sviluppo della guerra moderna, specificatamente nel corso dei due conflitti mondiali, e all'importanza della scienza logistica nel confronto bellico. Una particolare attenzione viene riservata nei suoi lavori all'impiego tattico delle truppe da montagna. Socio accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) dal 2012, dal 2010 membro della Società del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, membro della Società Italiana di Storia Militare nel 2014 è anche componente di diversi comitati scientifici (CS regionale per la promozione e valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia, del Comitato per il Centenario del Gruppo alpini Milano Centro, CS scientifico del Festival Internazionale della Storia di Gorizia). Curatore delle memorie del capitano Nino Calvi, di Ljudevit Pivko ed Erwin Rommel.