TENENTE
MEDICO DONNA
truppe alpine
UNIFORME DA COMBATTIMENTO
•
UNIFORME MOD. 1917 (SARTORIALE) CON STELLETTE PER PERSONALE NON AVENTE
OBBLIGHI DI LEVA E INSEGNE DI GRADO SPECIFICHE (8 PUNTE)
• CAPPELLO ALPINO MOD. 1910 CON INSEGNE DI GRADO E FREGIO A BASSA
VISIBILITA’
(RICOSTRUZIONE DELL’UNIFORME APPARTENUTA ALLA
TENENTE MEDICO PREDARI DR.SSA MARIA,
IN SERVIZIO PRESSO LA SANITA’ MILITARE AGGREGATA ALLE TRUPPE ALPINE
IN CARNIA)
Set-up realizzato con il contributo di:
Sig. Florestano COSTANZO
Maria
Predari era di origini bresciane ma abitava nella bella Mantova, in
via Trento 12. Una di quelle donne la cui storia vale la pena di essere
raccontata e ascoltata. Maria Predari è stata sottotenente medico
e poi tenente medico e chirurgo dal 24 maggio 1915 al 31 maggio 1920.
Nata a Fiesse Bresciano nel 1884, in un’epoca in cui l’istruzione
femminile era poco più che un vezzo, si laurea in medicina, fu
una delle prime in Italia. Allo scoppio del conflitto fu di stanza prima
all’Ospedale Militare Umberto I di Mantova, poi a luglio al V
Centro Reclutamento di mobilitazione della Croce Rossa Italiana di Verona.
Dal 15 luglio 1916 al novembre dello stesso anno la destinarono all’Ospedaletto
da campo 163 a Ovaro (Udine), poi all’Ospedale di tappa di Udine
e dal primo gennaio 1917 all’11 novembre 1918 fu all’Ospedale
di tappa di Mantova e in seguito in quelli di Villa Scarsellini a Mantova,
di Verona e all’Ospedale di riserva di Mantova.
Per
il suo servizio prestato soprattutto agli alpini feriti ricevette da
loro il cappello con la penna che indossò per tutta la vita nelle
cerimonie ufficiali. Con l’orgoglio di aver posto il proprio lavoro
a servizio della comunità, ed essendo riuscita a fare la differenza
affermandosi come professionista donna, in una società che guardava
storto coloro che si allontanavano troppo dal focolare, continuò
ad esercitare la professione di chirurgo per tutta la vita.
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